La vicenda amministrativa, le scelte progettuali e la cronistoria degli interventi che hanno portato all’apertura del museo, a partire dal recupero del fabbricato
- l’acquisto dall’USSL di Lecco del compendio ex Fatebenefratelli di Camporeso, costituito da tre fabbricati rurali accorpati in un unico complesso avente una superficie utilizzabile per esposizioni di circa 800 mq, con annessi fondi agricoli, di 36.000 mq di superficie;
- l’inizio della manutenzione di aree agricole di proprietà, in preparazione di reimpianti arborei e vegetazionali finalizzati al recupero agrario dei luoghi circostanti Camporeso; - l’organizzazione di un convegno di studi sulla cultura popolare della Brianza - a cura di Massimo Pirovano - come primo passo per l’enucleazione dei contenuti da dare al costituendo museo, che assumerà la denominazione di museo etnografico. Documento integrale in pdf con testo di Giuseppe Panzeri. |