MEAB - Museo Etnografico Alta Brianza
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Storie della mia vita (27 marzo 2022)

Il museo etnografico vive della partecipazione di quella che impropriamente si usa definire “gente comune”. Ogni persona, in realtà, ha la sua storia e porta nel corpo e nella mente esperienze vissute, convinzioni maturate e abitudini acquisite negli ambienti che ha frequentato. Questo è probabilmente il patrimonio più prezioso di un museo della vita quotidiana, che parla di coloro che vivono in un territorio, in quanto le loro storie ci aiutano a capire fenomeni collettivi che segnano un’epoca.

​Incontro con:
  • ​Mario Colombo, operaio in pensione
  • Malang Gassama, panettiere di origine senegalese
  • Rosa Mauri, biologa in pensione, apicultrice

Antropologia dei social media (10 aprile 2022)
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La posizione preminente che i media digitali hanno acquisito nella nostra vita sociale e nella esperienza cognitiva ci fa percepire immediatamente i vantaggi delle azioni rapide, efficaci e gratificanti che essi consentono. D’altra parte molti pensano che l’uso di queste nuove tecnologie comporti un progressivo impoverimento dell’umanità delle persone. Gli autori propongono alcune riflessioni su un fenomeno sociale pervasivo nei suoi diversi aspetti, anche per aiutarci a comprendere la nostra incapacità di accantonare i nostri smartphone anche solo per poche ore.
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Incontro con:
  • ​Angela Biscaldi, antropologa
  • ​Vincenzo Matera, antropologo

Paesaggi in pietra: etnografie filmate (15 maggio 2022)

L’incontro ha visto la proiezione di due documentari con la presenza del regista: Uomini e pietre. Muri a secco, patrimonio da conoscere, conservare e recuperare (2017) e Manufatti in pietra (2019), realizzati in collaborazione con Trentino School of Management/Accademia della Montagna e pubblicati in dvd-book da Cierre Edizioni. L'approfondimento dei temi dei paesaggi terrazzati e della pietra a secco rappresenta un’occasione per riflettere sul cinema documentario come forma di etnografia, considerandone le premesse metodologiche, le potenzialità insieme alle problematicità.​
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Incontro con:
  • ​Michele Trentini, antropologo

Carnevale fuori stagione: concerto itinerante e conferenza a due voci (5 giugno 2022)

L’incontro si sviluppa attraverso un’esibizione, fuori stagione, dei musicisti del carnevale di Ponte Caffaro (BS) che, con alcune esecuzioni per le vie di Galbiate, porteranno il pubblico al museo di Camporeso. Qui avrà luogo la conferenza con la presenza di due studiosi di grande esperienza che con ricerche e riflessioni hanno indagato sul carnevale: un fenomeno complesso dalle origini antiche, diffuso in molte culture, che ogni anno si ripresenta nel periodo invernale, mostrando elementi ricorrenti e differenze significative.​
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Incontro con:
  • Compagnia Sunadùr
  • Quirino Galli, antropologo 
  • Italo Sordi, antropologo

Gioia e disperazione. Il tifo sportivo (18 settembre 2022)

Atleti importanti e studiosi appassionati si confrontano sul tifo, fenomeno sociale che ha diverse manifestazioni nel tempo e nello spazio, secondo le differenti pratiche. Come lo vive il suiveur e come lo vivono i protagonisti del gesto sportivo che diventa spettacolo? Quale che sia la sua origine il tifo, nel calcio come nel ciclismo, nel pugilato o nell’atletica, non si esaurisce nei cori intonati sugli spalti o a bordo strada per i propri beniamini: via via che lo sport da fenomeno d’élite diviene manifestazione di massa, tende a trasformarsi in una passione che ha molto in comune con la vita e la morte, l’amore e l’odio. I campioni entrano nella vita quotidiana della gente, nutrono l’immaginario collettivo e vivono nel mito.​
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Incontro con:
  • Daniele Marchesini, storico 
  • ​Gianni Motta, ​ex ciclista professionista
  • ​Massimo Pirovano, direttore MEAB​
  • Marino Vigna, ex ciclista professionista

Il mestiere del bottaio (9 ottobre 2022)

L’arte del bottaio, o come si definisce localmente ul segiunàt, è uno dei più complessi e difficili fra i mestieri del legno. Questa attività artigiana sopravvive oggi, quasi miracolosamente, più che altro grazie al fatto che alcuni suoi prodotti sono richiesti in funzione soprattutto decorativa, nel campo dell’arredamento: ma in ogni caso, il bottame lavorato a mano è di qualità migliore di quello prodotto - già a partire dalla metà dell’Ottocento - con le macchine. La mostra intende far conoscere attrezzature e manufatti conservati da Ambrogio Castelnuovo, uno degli ultimi artigiani attivi in Brianza.
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Incontro con:
  • Italo Sordi, antropologo

MEAB
Frazione Camporeso, 23851 Galbiate LC
tel.: 0341.240193, fax.: 0341240216
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