Dalla vigna alla cantina
Con le donazioni di molte famiglie, il museo ha acquisito oggetti e strumenti utilizzati, fino ad anni relativamente recenti, nella vigna o in cantina. Due, quindi, sono le sezioni e gli spazi dedicati a questa produzione, che viene documentata anche attraverso immagini, interviste e filmati realizzati negli ultimi anni.
Oggi solo nei comuni intorno alla collina di Montevecchia, si produce vino secondo gli standard moderni con un’attività economica specializzata. D’altra parte la piccola viticoltura, praticata a livello familiare più per ragioni sentimentali che economiche, ha conservato, per vari aspetti, metodi colturali che possiamo definire arcaici; ciò costituisce un particolare motivo di interesse in una prospettiva etnografica.
Il museo, con la documentazione e i numerosi oggetti raccolti, fornisce una indiretta manifestazione della presenza e della diffusione di questa attività, che dava una risorsa importante per l’alimentazione e anche per la medicina popolare, secondo convinzioni compendiate nel proverbio ul vén el fa saanch, l'aqua la fa tremà i gaamp (il vino fa sangue/l’acqua fa tremare le gambe). |