Il granoturco: dall’America alla tavola dei contadini
Originario dell’America, il mais è stato a lungo in Europa soltanto una pianta ornamentale da giardino. La sua coltivazione nelle campagne venete e lombarde, attorno al 1630, era ancora occasionale e la proprietà addirittura la osteggiava, temendo che la fertilità del suolo ne risentisse. E' solo nel Settecento che questa pianta alimentare comincia ad avere una diffusione significativa, per raggiungere un'importanza centrale nella produzione agricola tra il 1750 e il 1850.
Le abitudini alimentari si modificarono e i coloni passarono dal pane di frumento e segale al pan giàalt, alla polenta e alla puult, una polenta molle, talvolta di farina mista gialla e bianca, cui si aggiungeva latte freddo. Ora si mangiava di più, ma si diffuse una nuova e grave malattia da ipovitaminosi - la pellagra - che colpì le zone dove la popolazioni più povera viveva di una dieta troppo poco varia.
Nel museo sono documentate attraverso attrezzi ed immagini le varie fasi della lavorazione tradizionale, dall’aratura all’erpicatura, dalla semina alla raccolta, dalla sgranatura alla essiccazione, alla conservazione. |